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2° Memorial 'Remo Passera' 2018

BREZZO DI BEDERO – UN PICCOLO RICORDO PER UN GRANDE UOMO

Un venerdì come tanti altri, una gara regionale non molto diversa da molte altre, eppure l’atmosfera che si respirava sui campi da gioco della Bocciofila Bederese non era usuale, trascendeva il semplice evento agonistico che, è vero, coinvolgeva nel suo appassionato svolgimento, tuttavia era come se le ore serali volessero prolungarsi oltre il naturale scorrere del tempo per mantenere vivo il protagonista principale: il ricordo.
Alla fine erano lì tutti per te, Remo Passera, era come se la tua mole massiccia, il tuo vocione bonario, impossibile confonderlo con chicchessia, si srotolasse fra le corsie. La gente non parlava che di te.
Te ne sei andato ormai da quasi due anni, il Memorial è arrivato alla seconda edizione, ma la personalità che ti accompagnava, ti seguiva come un ombra, per sua natura inseparabile, aleggia ancora, ma ciò che è fantastico è la citazione delle tue opere, tuttora vive, tangibili, quasi il tempo si rivelasse impotente ad attuare il suo disegno di annullamento.
Partigiano all’età di quattordici anni, un lungo percorso di lavoro, alpino convinto e anima della sezione di Brezzo di Bedero, Presidente della locale Pro Loco per decenni, Presidente dell’ANPI di Luino della cui sezione eri l’immagine dirompente e, infine le bocce, amate e vezzeggiate come Consigliere di quella Bederese che non può dimenticare, che non vuole dimenticare.
Quante Autorità l’altra sera per te.
Il Vice Presidente ANPI di Luino professor Giovanni Petrotta, lo scrittore e Consigliere ANPI Carlo Banfi, il Sindaco di Brezzo di Bedero Maria Grazia Campagnani, il Sindaco di Porto Valtravaglia Nanni Giacobazzi, l’Assessore della Comunità Montana Valli del Verbano Roberto Sculati, il Presidente del Comitato Provinciale FIB Guido Bianchi, l’ex Consigliere Regionale FIB Gianpiero Martinoli, l’ex Sindaco di Brezzo di Bedero Daniele Boldrini, alcuni presidenti di bocciofile e ancora tanti altri, amici, profondamente amici, perché eri un elemento di aggregazione irrinunciabile e tutti volevano essere presenti all’appello. Ma soprattutto la tua Elda che ti ha reso ancora più vivido con le sue dolci e commosse parole.
Avrebbero voluto parlare tutti, portare il mattoncino del proprio ricordo personale: molti piccoli ricordi per un grande uomo!
E la gara?
Per la categoria B ha dominato Umberto Boscaro che non ha lasciato scampo all’unico rappresentante della Bederese sopravvissuto alle eliminatorie, Giovanni Finali, mentre per la categoria C ha prevalso, dopo un serrato confronto, Ferdinando Tartaglia della Crevese su Siro Pedrotti della Renese.
E’ tardi, il rinfresco si è prolungato quasi i presenti temessero di farti sfuggire avviandosi verso casa, fuori, in un cielo imbronciato, soffia una leggera brezza intermittente che stacca impietosa manciate di foglie, che s’intuisce di varie sfumature di colori autunnali: volteggiano un po’ nell’aria, si spostano da un albero all’altro, sembrano non vogliano scendere ad unirsi al tappeto ormai formato sul terreno, poi, lentamente, quasi spiaciute, planano una ad una, ma forse, non si vede ma è certamente così, l’ultima continua a lasciarsi trascinare lieve verso l’alto nell’illusione di poter rimanere a farsi cullare dal vento, per sempre.
Roberto Bramani Araldi

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